IL BUSINESS MERCI

Il Business Merci

LA STRATEGIA DI RFI

La Road Map del Piano

Il Piano Commerciale per il business merci ha come punto di partenza l’analisi del contesto europeo e la mappa dei Corridoi della Rete TEN-T che interessano l’Italia, secondo il nuovo Regolamento che uscirà nei prossimi giorni.

Il secondo input al Piano è stata l’analisi del mercato merci e dei bacini che generano o attirano domanda. Non è un caso che il 90% del traffico merci che oggi viene sviluppato nel nostro paese passa lungo le linee appartenenti a questi Corridoi, che verranno descritti nel dettaglio nelle prime pagine del documento.

Il terzo e ultimo input, ma forse il più importante, è stato analizzare le richieste provenienti dai nostri clienti, che meglio di tutti conoscono le necessità e le difficoltà esistenti.

Il gestore Infrastruttura ormai da anni si è dotato di un processo standardizzato, l’Osservatorio di mercato, che consiste in un confronto continuo con i nostri clienti e nel monitoraggio della loro soddisfazione. Inoltre, dal 2018 RFI ha avviato il Tavolo Tecnico di Ascolto, un appuntamento annuale di confronto con gli stakeholders nel quale vengono esaminate le loro esigenze e le loro proposte di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria.

L’analisi degli input sopra descritti ha portato all’individuazione dei seguenti obiettivi:

  • potenziare l’offerta per le Imprese Ferroviarie merci in termini di prestazioni;
  • migliorare le condizioni in cui le imprese del settore (IF e terminalisti) operano negli scali, riducendo così i costi del servizio;
  • collegare tutti i porti e terminali della Rete TEN-T Core Merci all’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale.

La Rete Centrale TEN-T

E’ in uscita il nuovo Regolamento della Commissione Europea per la nuova articolazione della  Rete TEN-T . La rappresentazione degli interventi nel Piano e le mappe sono già allineate al nuovo Regolamento. La rete transeuropea dei trasporti è articolata in 9 "corridoi di trasporto europei" che allineano i tracciati dei Corridoi della rete centrale (istituiti con il Regolamento 2013/1315) con quelli dei Corridoi Ferroviari Merci istituiti dal Regolamento Ue 913/2010.

I Corridoi della rete TEN-T d’interesse italiano diventano 5, uno in più rispetto al Regolamento UE 2013/1315, e sono stati ridenominati come segue:

I corridoi della rete TEN-T

Sono state molte le modifiche che l’Italia ha proposto e ottenuto nella rivisitazione della Rete, a dieci anni dall’approvazione del primo Regolamento, a valle degli approfondimenti effettuati sulla realizzabilità degli interventi infrastrutturali necessari.

Le linee LL Roma – Firenze e la linea Roma – Napoli via Formia sono passate dalla Rete Core alla Rete Core Extended, sostituite dalla Roma – Napoli via Cassino e dalla linea Tirrenica. Sono inoltre presenti nella Rete Core Merci i futuri tracciati del Terzo Valico, della Napoli – Bari e della prima parte della Salerno – Reggio Calabria.

Rete Europea TEN-T
Rete Europea TEN-T

La Nuova Rete TEN-T in Italia

5

Corridoi

La nuova rete TEN-T contribuirà al conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di mobilità sostenibile, al corretto funzionamento del mercato interno e alla coesione economica, sociale e territoriale dell'UE. La rete sarà sviluppata o ammodernata per fasi, su tre orizzonti temporali:

  • il completamento della rete centrale entro il 2030
  • la rete centrale estesa, di recente introduzione, entro il 2040
  • la rete globale entro il 2050

Il nuovo termine intermedio corrispondente al 2040 è stato introdotto per portare avanti il completamento di progetti su vasta scala, principalmente transfrontalieri, come i collegamenti ferroviari mancanti, prima del termine fissato per la rete globale al 2050. Con il nuovo Regolamento viene ampiamente riconosciuta la centralità della modalità ferroviaria nella migrazione verso forme di trasporto più sostenibili e proprio per rafforzare questo ruolo vengono introdotti nuovi requisiti infrastrutturali e operativi finalizzati a garantire collegamenti ferroviari migliori e più rapidi sia per il traffico passeggeri che merci a livello internazionale e nazionale.

Relativamente al segmento merci e della logistica, di fondamentale importanza è l’introduzione (in aggiunta ai parametri già previsti dalla normativa esistente, quali lo scartamento nominale europeo, la velocità minima merci di 100 km/h, la massa assiale 22,5 tonnellate, la possibilità di far circolare treni di lunghezza pari a 740 m, l’ERTMS) del parametro infrastrutturale della sagoma limite per il trasporto di semirimorchi di altezza massima di 4 metri e l’obbligo di un’offerta minima di tracce per i treni lunghi 740m. L’estensione di tali parametri, laddove vi siano i presupposti, anche alle sezioni di ultimo miglio permetterà collegamenti più performanti grazie ad una migliore integrazione infrastrutturale con porti, aeroporti e terminali merci multimodali.

Inoltre, l’implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) sulla rete centrale al 2030, sulla rete centrale estesa al 2040 e sulla rete globale al 2050, viene accompagnata alla graduale dismissione dei sistemi di classe B.

Powered by Esri

IL MERCATO

Il Reticolo Logistico

Oltre ai nodi puntualmente identificati nel regolamento che istituisce la rete Core, sono diversi i punti di terminalizzazione con alta valenza commerciale, cioè quel complesso e variegato scenario che spazia dalle piattaforme logistiche agli stabilimenti di produzione, dai comprensori industriali alla singola area commerciale.

Una rete eterogenea, costituita da 358 soggetti allacciati o appoggiati a 176 stazioni,

che alimenta più dei due terzi del traffico merci sulla rete e rappresenta il complemento della dotazione di 28 scali che RFI mette a disposizione per svolgere operazioni di carico e scarico.

In tale contesto i terminali raccordati sono anche dei partner per RFI che, infatti, garantisce la massima disponibilità nell’autorizzare gli allacci alla rete ferroviaria nazionale, a meno che il collegamento non incida negativamente sulla sicurezza e regolarità dell’esercizio ferroviario.

I riferimenti normativi relativi ai raccordi ferroviari sono contenuti nelle DICC (Disposizioni, Istruzioni e Clausole Contrattuali per la costruzione e l’esercizio di raccordi con stabilimenti commerciali industriali e assimilati). Le  DICC  sono pubblicate nella sezione Documenti tecnici del PIRweb.

Nell’ambito dei servizi disponibili negli impianti e accanto ai raccordi, cioè alle aree private collegate alla rete, il Gestore Infrastruttura offre la possibilità di utilizzare a fini commerciali anche aree infrastrutturali di proprietà RFI. Questa particolare tipologia è denominata Area Attrezzata e il relativo affidamento avviene attraverso una procedura ad evidenza pubblica, aperta a tutti gli operatori interessati. L’elenco delle Aree Attrezzate è consultabile sul  sito di RFI .

358

Raccordi privati in 176 Stazioni

40

Principali Impianti Logistici sulla Rete nei quali viene realizzato l’80% del traffico

Piano di Potenziamento del Sistema di Trazione Elettrica per i Treni Merci Pesanti

Prima del novembre 2019 la circolazione sulla Rete Ferroviaria Nazionale era permessa solamente ai treni merci aventi una massa rimorchiata totale fino a 1600 tonnellate, con autorizzazioni puntuali a fronte delle richieste delle Imprese Ferroviarie. Dall’emanazione delle disposizioni di esercizio 21 del 15.11.2019 e 9 del 6.8.2020, la circolabilità sulle linee è stata estesa fino alle 2.500 tonnellate, mantenendo per le linee interessate una forte limitazione in termini di assorbimento di corrente e distanziamento.

Il piano ha l’obiettivo di aumentare la potenzialità elettrica delle linee interessate, al fine di rimuovere le limitazioni ora esistenti.

Sono state individuate 33 linee prioritarie sulle quali intervenire, includendo le principali tratte di valico e di confine per il traffico merci internazionale. Il piano prevede inoltre anche interventi di potenziamento delle Sottostazioni elettriche (SSE), la realizzazione di nuove SSE e il potenziamento delle cabine TE.

Progetto Ultimo Miglio

Rete Ferroviaria Italiana ha avviato nel 2018 un tavolo tecnico con tutte le Imprese Ferroviarie merci e i terminalisti per supportare la strategia del MIT con un percorso di individuazione, condivisione e coordinamento delle scelte d’intervento sui collegamenti di ultimo e penultimo miglio ferroviario, capaci di generare un beneficio strutturale per il sistema logistico intermodale.

Processo di valutazione delle proposte

Nella cartina a fianco sono rappresentati gli interventi finanziati. Alcuni di questi sono stati già completati, altri sono in corso di realizzazione. Cliccando sulla località è possibile visualizzare il dettaglio del progetto.

LE PRESTAZIONI DELLA RETE


Time slider delle prestazioni

Le prestazioni della Rete: Cruscotto con l'evoluzione temporale di Sagoma, Peso Assiale e Modulo sul territorio italiano. Facendo scorrere il mouse sopra alla barra temporale le mappe e le relative numeriche si aggiornano con le modifiche della rete. *L'orizzonte temporale "20" è riferito ad uno scenario oltre 2028

I PROGETTI


La mappa rappresenta l'estensione territoriale degli interventi previsti entro il 2028 e oltre.

Con l'icona vengono visualizzati gli interventi descritti nelle schede a seguire. Nelle schede possono essere consultati nel dettaglio il tipo di intervento, l'anno previsto, la misura PNRR e i benefici attesi.

Credits

RFI - Direzione Commerciale

Piazza della Croce Rossa 1

Realizzazione progetto grafico

Direzione Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Polo, Pianificazione e Sviluppo Rete

Banca dati e realizzazione mappe e applicazioni digitali

Direzione Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Polo, Pianificazione e Sviluppo Stazioni e Servizi

Fotografie

© Archivio FS Italiane

Edizione

Giugno 2024

I corridoi della rete TEN-T

Processo di valutazione delle proposte