Le storie della Darsena
raccontate attraverso i fondi fotografici della Biblioteca Classense di Ravenna
Se una foto mi piace, se mi turba, io v’indugio sopra. Che cosa faccio per tutto il tempo che me ne sto davanti a lei? La guardo, la scruto, come se volessi saperne di più sulla cosa o sulla persona che essa ritrae […] Se i miei sforzi sono dolorosi, se sono angosciato, è perché talora sono vicino al nocciolo, è perché ci sono: nella tale foto, io credo di scorgere i lineamenti della veritàRoland Barthes, La camera chiara. Nota sulla fotografia, Einaudi, 2003, p.17
Darsena Foto
Per il Progetto DARE sono stati selezionati 10 fondi fotografici della Biblioteca Classense, con immagini relative alla Darsena, per raccontare la storia del distretto e delle sue trasformazioni.
La Darsena tra gli anni '10 e '20 del Novecento nel Fondo Corrado Ricci...
Corrado Ricci rivolge per tutta la vita un vivo interesse verso la propria città natale, Ravenna, nella quale nasce nel 1858.
Nella sua carriera di Direttore generale delle Antichità e Belle Arti per il Regno d'Italia, raccoglie una grande quantità di materiali eterogenei: testi a stampa, appunti, disegni, relazioni, fotografie.
Instancabile studioso di archeologia e storia dell'arte, capisce fin da subito l'importanza della fotografia nella ricerca.
Nel "fondo Ricci" della Biblioteca Classense troviamo importanti testimonianze visive sulla darsena, tra cui suggestive vedute aeree.
La prima guerra mondiale negli scatti di Ulderico David
Il fotografo Ulderico David svolge un'intensa attività di ripresa fotografica durante la prima guerra mondiale e il periodo fascista, documentando le macerie, i dissesti dei collegamenti ferroviari, i bombardamenti aerei sulla città e gli eventi politici. Ravennate di nascita, David è un fotografo particolare:
non fotografa su commissione ma, attento allo svolgersi degli accadimenti cittadini all’interno del più ampio panorama nazionale e alla vita sociale della sua città, documenta il suo tempo, proponendo mediante le immagini un racconto personale degli avvenimentiSerena Sandri, La Grande Guerra nel Ravennate (1915-1918), Longo, 2010, p.295
Le grandi trasformazioni socio-economiche attraverso lo sguardo di Umberto Trapani, Nevio Natali e Arrigo Tasselli

La Montecatini

Ricostruzione nel dopoguerra

La darsena vecchia o Bidente

Veduta del Mulino Spagnoli Padovani

La darsena negli anni Cinquanta

Consorzio Agrario Provinciale Ravenna

Inaugurazione delle nuove Darsene San Vitale

Veduta dell'attuale Piazzale Aldo Moro in Darsena

SAROM

Impianto trattamento acque dell'ANIC

Porto San Vitale

Docks Cereali

Silos Granari del Candianno

Veduta aerea della Darsena

Mulino Spagnoli Padovani/MOSA

Veduta in Darsena
Fondo Fotografico Trapani
Del fotografo professionista Umberto Trapani, possediamo un fondo composto da circa 10000 pezzi, soprattutto da lastre in vetro, in cui sono rappresentate foto aeree, ritratti ed eventi di particolare interesse storico culturale.
Il lavoro di Umberto Trapani è diventato una chiara testimonianza dell' evoluzione della città fra gli anni '20 e '70 dello scorso secolo.
La vita in Darsena attraverso le foto di Carlo Cimatti
Carlo Cimatti è stato un fotografo amatoriale a cui possiamo ascrivere il merito di aver documentato la vita e il lavoro dei ravennati fra gli anni '70 - '90 del 1900, immortalando anche una magica nevicata in Darsena.
Fondo Riccardo Ricci
Fotografo amatoriale e docente di pedagogia, Riccardo Ricci fu testimone della "rivoluzione urbanistica" di Ravenna e del distretto della Darsena, che immortalò nelle sue tante fotografie, spesso corredate di brevi e sagaci commenti personali.
Nevio Natali tra scorci industriali...
Nevio Natali fu, tra le altre cose, maestro di Paolo Roversi.
Intorno al '55 inizia a collaborare come fotografo per le principali aziende ravennati, per questo il suo fondo è composto da 25 000 scatti in cui sono rappresentate principalmente aziende e produzioni industriali locali.
...e foto rubate
Fanno parte del fondo Natali anche alcune foto rubate dal set di Deserto Rosso durante le riprese del 1963.
Un'altra passione di Nevio Natali erano le foto di scena del mondo del teatro e del cinema, e per questo collabora con il teatro all'aperto della Rocca Brancaleone.