IL MAGAZZINO EX-S.I.R.


La Società Interconsorziale Romagna (S.I.R.) nel 1922 decide di avviare lungo Canale Corsini una produzione di concimi chimici per l’agricoltura denominata Immobiliare Pantani. Nel corso degli anni viene ampliata la gamma di prodotti chimici rendendo necessaria l’espansione del fabbricato.


Tra il 1955 e il 1957 la S.I.R. costruisce un nuovo magazzino dedicato allo stoccaggio del materiale prodotto. Nasce così il Sigarone, soprannome dato successivamente ad un luogo diventato icona del decollo industriale ravennate, che ricoprirà la sua funzione fino a metà degli anni Ottanta.


Architettura

Il fabbricato è costruito su progetto dell’ingegnere ferrarese Elio Segala e realizzato da maestranze altamente specializzate secondo le più moderne tecniche costruttive dell’epoca. La struttura in cemento armato è concepita sullo schema statico dell’arco parabolico che l’architetto Pier Luigi Nervi aveva sviluppato sin dagli anni Trenta.

Per la sua forma, questa tipologia di edificio è detta paraboloide ed ha avuto una larga diffusione nel territorio nazionale. L’edificio è frutto di un ingegnoso lavoro architettonico considerato ancora oggi un capolavoro dell’archeologia industriale.

Si tratta di un unico spazio di 175 metri di lunghezza con una struttura interna di 50.000 mq scandita da 34 archi parabolici in cemento armato collegati da cordoli ed elementi prefabbricati in laterocemento. Le basi degli archi sono collegate da catene in acciaio che ne assorbivano la spinta orizzontale che si trovano nascoste sotto il piano di calpestio.

Lungo uno dei lati è presente una pensilina in cemento armato e quattro torrette utilizzate come stazioni di carico e scarico dei prodotti. Un nastro trasportatore, posizionato sul vertice dell’arco parabolico, portava i concimi da stoccare all’interno dell’edificio. Si formavano così dei cumuli di materiale che in un secondo momento venivano destinati con appositi macchinari alla sezione di insacco.

Il Sigarone oggi

Il magazzino viene dismesso a metà degli anni Ottanta. Fino a poco tempo fa era utilizzato come deposito di materiale edile e, grazie ad una mobilitazione della cittadinanza, l’edificio è scampato alla demolizione. Oggi si presenta in forte stato di abbandono e inglobato in una parte rinnovata del quartiere Darsena.

Cittadinanza e futuro

Il Sigarone è percepito dalla comunità come un simbolo della propria identità cittadina. Anche per questo motivo, negli ultimi anni si è affermata all’interno del dibattito pubblico locale l’esigenza di avviare un processo di riqualificazione dell’ex magazzino SIR. 

Se in un primo momento sembrava avviarsi un recupero dell’edificio per la realizzazione di un centro commerciale, negli ultimi anni sono state presentate soluzioni maggiormente orientate alla promozione dei servizi culturali e museali.