Entroterra
Rimini
Ponte Tiberio e Piazza sull’acqua, ingresso alla ciclabile del Marecchia dal Parco XXV Aprile.
San Giovanni in Marignano
Un tempo nota come il "granaio dei Malatesta", conserva un piccolo gioiello, l'ottocentesco Teatro Massari.
Gradara
Insieme a Rimini, Pesaro, Santarcangelo, Verucchio e altre località, Gradara si contende il privilegio di essere stata ‘teatro’ dell’adulterio e dell’uccisione di Paolo e Francesca da Rimini.
Mondaino
Incanta per il suo fascino medievale e per il Palio del Daino. Qui si può visitare il suo prestigioso museo Paleontologico, ricco di fossili.
Montefiore Conca
In cima alla sua collina ospita una grande e bellissima rocca medievale.
Montescudo
Splendido il suo borgSo fortificato di Albereto.
Santarcangelo di Romagna
Cittadina incantevole, famosa per il suo borgo ben curato, dominato da una Rocca di epoca malatestiana, e per i suoi ristoranti e osterie.
Verucchio
Su questo sperone roccioso che ospita un borgo medievale. fra pregevoli palazzi ed antiche chiese, spicca la Rocca Malatestiana. Ma qui c'è una storia molto più antica, la culla della civiltà villanoviana raccontata in uno dei musei archeologici più belli d'Italia.
Torriana e Montebello
Due speroni di roccia su cui si ergono i castelli di Torriana e Montebello, quest’ultimo circondato da un velo di mistero con la leggenda di Azzurrina.
San Leo
Vi si trovano un'antica Pieve romanica accanto al Duomo e al Palazzo Mediceo, all'austera Fortezza che vide prigioniero il celebre conte Cagliostro
Sant'Agata Feltria
Paese del tartufo bianco pregiato che, con la sua monumentale rocca, chiude la vallata riminese.
Petrella Guidi
Luogo magico dell’Alta Valmarecchia dove nel ‘campo dei nomi’ si trova un omaggio a Fellini e alla Masina e i percorsi CAI fra fiumi, boschi e monti.
Pennabilli
Pennabilli e l’Alta Valmarecchia sono i luoghi dell’anima dove Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore dei film, fra gli altri, di Federico Fellini e Antonioni, ha lasciato uno spazio museale diffuso, un viaggio dentro lo spirito e i sogni. Lungo il percorso si incontrano installazioni, che presentano sette temi: l’orto dei frutti dimenticati, specie ormai perdute di alberi da frutto; la strada delle meridiane, facciate impreziosite da meridiane d’autore; il giardino pietrificato, nella frazione di Bascio; l’angelo coi baffi, nella Chiesetta dei Caduti; il santuario dei pensieri, sette enigmatiche sculture in pietra e un’unica panca per meditare; il rifugio delle Madonne abbandonate, immagini sacre delle cellette agli incroci delle strade di campagna; la Madonna del rettangolo della neve, una chiesetta in mezzo al bosco.
Casteldeci
Mulino del Raso.